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“Avrei dovuto dire…”, “Se avessi fatto così… ”, “La prossima vado e gli dico cosa penso”, “Non cambierà mai niente. Sono sempre la solita…”, “Basta! Mi ritrovo sempre nella stessa situazione!” quante volte ti sei ritrovata a ripetere infinite volte queste espressioni a voce alta, a fior di labbra o anche solo nella tua testa? E come ti senti quando un pensiero ti assilla, quando tutto assume la forma di una matassa ingarbugliata?
Nient’altro cattura la tua attenzione. Il pensiero torna sempre lì ai motivi, alle conseguenze, alle colpe e alle responsabilità. La testa sembra scoppiare, affollata di pensieri che si rincorrono e che possono diventare veri e propri ostacoli che non solo rischiano di farti inciampare ma anche di minare il tuo benessere psicofisico e la tua tranquillità.
ATTENTA A QUESTE TRAPPOLE
I pensieri precostituiti – Ti comporti sempre nello stesso modo? Ti muovi su binari conosciuti? Sai già cosa aspettarti dagli eventi, da chi hai intorno, da te stessa? Ecco il motivo per cui pensi sempre nello stesso modo e reagisci anche nello stesso modo. Hai messo il pilota automatico e i pensieri si rincorrono ininterrottamente, senza alcun risultato, senza alcun beneficio.
Come una pentola che bolle… e ribolle – Tutta proiettata all’esterno, a cosa accade fuori di te e a come gli altri ti vedono, non ti accorgi che tu per prima alimenti il conflitto interiore, con mille pensieri, tra ciò che sei e ciò che vorresti essere. Così apri le porte a insoddisfazione, ansia, inquietudine e stanchezza.
Ti torturi tra dubbi e ripensamenti – Prendere una decisione ti manda in crisi e ti richiede molto tempo, troppo. Ti ostini a valutare pro e contro di ogni situazione che sei chiamata ad affrontare. Fai ipotesi, fai volare l’immaginazione, ti fai domande e ti dai le risposte, le tue e anche quelle dell’interlocutore, ragioni, pensi e ripensi nell’illusione che questa sia l’unica strada per trovare la soluzione. Ora chiediti a quale prezzo?
Rifletti, chiedi, vuoi sapere, cerchi spiegazioni – Il tuo motto è: capire! Tu devi capire. Qualunque cosa succeda nella tua vita, devi sapere, conoscere, comprendere in un modo che apre a domande infinite, ricerca di chiarimenti e informazioni. Le emozioni così non hanno né modo né spazio di emergere, limitando la possibilità di fare esperienze e di lasciarti andare al nuovo e all’imprevisto, linfa vitale per l’energia e la creatività.
Mille film (solo) nella tua testa – Simuli, parli, borbotti, fai e disfi ma sempre e solo nella mente. Questo stile innalza lo stress e ti mantiene in tensione, esponendoti a problemi di salute e rendendoti inquieta, apatica, rassegnata e svogliata.
RITROVA IL PUNTO
Scegli di essere essenziale e diretta! A un linguaggio contorto e non autentico corrisponde un pensiero altrettanto contorto e confuso. Evita parafrasi e formalismi, frasi fatte, luoghi comuni: lineare il linguaggio, lineare il pensiero. Discuti, se serve, difendi la tua posizione, fai valere le tue ragioni, spiegati al meglio, senza allusioni o mezze frasi.
Occupa le mani – Per concentrarti e liberare la mente crea! Dedicati a semplici attività artistiche e manuali per vedere le cose prendere forma e diventare concrete, al di là di tutto ciò che pensi.
Muovi il corpo – Dedicati a una disciplina che ti appassiona come camminare, correre, praticare una ginnastica dolce, andare in bicicletta o ballare. Quando il corpo inizia muoversi ogni ragionamento va a zero e il cervello produce endorfine, le sostanze del benessere. E la morsa mentale si allenta.
ORA TOCCA A TE!
– Cerca un posto dove puoi “sentire” i tuoi pensieri in modo limpido.
Questo ti consente di scoprire cosa vuoi e cosa desideri davvero, in modo autentico, riscoprendo altre risorse e strumenti per muoverti nel quotidiano come intuizione, sensazioni, buon senso, istinto e fiducia. Così i pensieri si affacciano, svolgono il loro compito e svaniscono.
– Ragione e istinto.
Non si tratta di una battaglia in cui uno dei due aspetti deve vincere. Più proficuo pensarla come una proficua alleanza. Ora ripensa all’ultima volta che hai seguito l’intuito e hai agito di conseguenza. Cosa è successo? Come ti sei sentita? Quali emozioni hai provato? Quale obiettivo hai raggiunto? Sono emersi nuovi pensieri?
Se lo desideri scrivimi per raccontarmi come ti senti e, se hai sperimentato i miei suggerimenti, per farmi sapere com’è andata.