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Ogni mattina la stessa colazione, il caffè alla solita ora per la pausa, il dolcino dopo cena, la strada sempre uguale per andare al lavoro e il fine settimana perfettamente organizzato con la spesa e le faccende di casa: ecco solo alcuni esempi di comportamenti automatici che molti di noi mettono in campo ogni giorno, tutti i giorni. E chissà da quanto tempo.
Certo questa modalità da un lato è rassicurante: prepariamo quello che ci serve, sappiamo quello che ci aspetta e eseguiamo velocemente la routine, archiviandola e passando oltre senza dedicarle troppa attenzione. Dall’altro lato, però, se questo atteggiamento connota tutta la nostra esistenza rischia di spegnere stupore, scoperta e l’ascolto di sé. Insomma, ci rende “grigi” e pesanti. Ecco come.
SCHIAVA DELLE ABITUDINI
Passa in rassegna la tua giornata, ma anche la tua settimana: come è impostata? Cosa fai? Ti alzi, apri le finestre, prepari la colazione, ti lavi, ti vesti, rifai il letto: compi una serie di gesti e dici le solite frasi, senza pensarci. La spesa al sabato, le pulizie, la pizza alla sera. I soliti amici, le chiacchiere di sempre…
La cosa stupefacente è che anche lo svago può rispondere a questa stessa logica con rispetto al tempo e al modo che dedichi alla lettura, alla cura di te, al relax e al riposo. Tutto sempre e troppo uguale, pianificato e ripetitivo.
E ora chiediti come ti fa sentire tutto questo? Spenta? Appesantita? Pesante? Schiacciata? Affannata? Insoddisfatta?
LA SVOLTA: METTITI IN ASCOLTO DI TE
Non c’è bisogno di stravolgere la tua vita. Il cambiamento, se lo desideri, puoi attuarlo a piccoli passi e non necessariamente tutto insieme. Inizia ad esempio dalla colazione. Sei certa che hai sempre voglia di mangiare sempre le stesse cose? Una mattina potresti non avere fame o avere voglia solo di una tazza di latte anziché del caffè oppure di una brioche o di frutta o di qualcosa di salato. Inusuale? Sorprendente? Segui l’onda dei tuoi desideri, anche e soprattutto a partire dalle piccole cose: anche un atto apparentemente così semplice può aprire a nuove sensazioni e pensieri. Prova!
Una volta che cominci a compiere questo atto di rispetto verso di te, ti verrà naturale fermarti un attimo e “sentire” cosa ti serve e poi estendere questa nuova modalità anche ad altro.
Cosa fare in pratica
Scatta l’ora X: sono le 11! Da sempre prendi il caffè che tu sia al lavoro o a casa. Lo fai tutti i giorni. Impara a chiederti: “Ho davvero bisogno di fare pausa a quest’ora? È il caffè quello di cui ho voglia davvero?” Un giorno potresti aver bisogno di staccare un po’ prima oppure dopo oppure non farla per nulla. Solo se cogli davvero le tue necessità nel momento in cui si manifestano sarai in grado di esaudirle e di sentirti bene davvero.
Fai un altro passo… la pizza al sabato sera con gli amici. Prova a prenotare per un venerdì. Sembra banale a dirsi, ma già farlo introduce una novità e poi potresti vedere e godere di altre cose come un ambiente più tranquillo o più tempo a disposizione per chiacchierare in compagnia che in una serata affollata e concitata potresti non gustare appieno.
LASCIATI GUIDARE DALLE SENSAZIONI DEL MOMENTO
Gli esempi possono essere numerosi, del resto ognuno ha le sue preziose, ma anche ingabbianti, abitudini, ma quello che fa la differenza è come queste ti fanno sentire. Se si traducono in lamenti continui, se ripeti che la tua vita è sempre uguale, che non succede mai niente, che ti annoi a fare le solite cose, che niente ti appassiona, non ti resta che lasciarti guidare da ciò che provi momento per momento. Rifletti su questo altro esempio quotidiano: sei abituata a mangiare un dolcino subito dopo pranzo, prova per qualche giorno a non farlo immediatamente. Concediti qualche minuto di attesa e ascoltati: se la voglia rimane, allora mangia il dolcetto. Ma potresti accorgerti che il pensiero del dolce sfuma (parliamo non a caso di pensiero) o che la voglia si ripresenta qualche tempo dopo. Allora, e solo allora, mangia il tuo dolce! Ecco un atto che è frutto di un desiderio autentico!
L’obiettivo
Essere consapevole di ciò che ti serve nel momento in cui ti serve per poter chiedere ciò di cui hai bisogno, non solo a te stessa.
SPAZIO ALLE EMOZIONI
Ora, pensa di portare questa piccola rivoluzione che riguarda le minime cose anche alle grandi questioni della vita come la relazione con il partner e la famiglia, con gli amici o il lavoro, ma anche il tempo libero e le vacanze o i cambiamenti importanti. Rifletti: quali emozioni possono emergere e come potresti sentirti? In sintonia con ciò che vuoi? In relazione autentica con te stessa? Sorridente? Leggera? Più sicura di te? Soddisfatta? Grata?
Se lo desideri scrivimi per raccontarmi come ti senti e, se hai sperimentato i miei suggerimenti, per farmi sapere com’è andata.