Scatti del cuore: crea il tuo album

Ci sono momenti in cui abbiamo l’impressione di perdere la bussola, in cui il nostro mondo interno ci parla in un modo e il mondo esterno ci chiede altro, magari di sforzarci, di apparire diverse, di mettere in primo piano cose e lasciarne sullo sfondo altre. Ma se sentiamo che il carico è eccessivo, fermiamoci e riorientiamo lo sguardo.

Dicembre: aria pungente, lucine in ogni dove, melodie e favole a tema natalizio, la ricerca di pensieri per le persone a cui si vuole bene. L’attesa. Tutto intorno parla di aria di festa e appuntamenti con amici e in famiglia.
Se fai parte della schiera “Amo le feste e l’atmosfera natalizia…” sei nel tuo regno; anzi, non vedi l’ora di vivere queste giornate e renderle speciali. Ma in questo periodo che invita alla socialità e allo stare insieme possono emergere anche sentimenti contrastanti come malinconia, tristezza, senso di solitudine e desiderio di ritirarsi da questa sovraesposizione e stare un po’ con se stessi.

Non c’è un modo giusto o sbagliato di vivere queste settimane, ciò che conta è farlo con piena consapevolezza, nel rispetto delle proprie emozioni. Ma per non cadere nella trappola delle corse senza sosta o del ritiro da eremita, vi invito a compiere un esercizio pratico dal forte impatto emotivo che stimola attenzione, curiosità, apertura e potrebbe lasciarvi a bocca aperta e strapparvi qualche sorriso…

UNO SCATTO AL GIORNO: CERCA IL TUO MOMENTO SPECIALE

Dall’1 al 31 dicembre prendi un impegno con te stessa: scatta una foto al giorno per immortalare un momento che senti essere importante e bello per te.
Le regole sono poche, ma devi assolutamente rispettarle se vuoi godere pienamente dell’effetto benefico e scaldacuore.

Francesca Testi - Scatti del cuore: crea il tuo album
  • Hai a disposizione uno scatto, solo uno, nell’arco delle 24 ore, ma è fondamentale che tu lo faccia. Una posa, un sorriso, una faccia buffa, una vetrina, un albero o le foglie a terra, un gatto che dorme o un cane che corre, un bimbo che gioca, i tuoi piedi con le ciabatte buffe, la copertina del libro che stai leggendo, un cibo che stai cucinando o il volto di un’amica, la tazza della colazione: vale tutto. Conta che sia un’istantanea di bellezza e di benessere. Se arrivi a fine giornata senza la foto del giorno, prima di andare dormire, scatta a vuoto, al buio.
  • Archivia la foto in una cartella dello smartphone o del pc e non (ri)guardarla più.
  • Compi questa operazione tutti i giorni, dal primo giorno di dicembre all’ultimo giorno dell’anno. Se ti stai dicendo che potresti non ricordarti o non trovare nulla di bello o che valga la pena fotografare, sappi che è la tua testa che parla: è un compito divertente che puoi rendere un piacevole appuntamento giornaliero e, se ti lasci andare, ti accorgerai di quanti momenti piacevoli vivi, senza quasi accorgertene. E questo il vero peccato!
  • Alla fine del mese, riprendi in mano la cartella “Scatti di dicembre” e, con tutto il tempo che ti serve fai scorrere, una dopo l’altra, le immagini. Ci sono scatti che non ricordi? Momenti che ti fanno sorridere? Un’emozione che torna potente a farsi sentire? Una lacrima che scende inaspettata? E, quanti scatti bui ci sono? Soffermati un po’ su quelli, senza giudizio e critica. Cosa è accaduto? Sono stati giorni così difficili e impegnati da impedirti di scattare una foto oppure, più probabilmente, non hai saputo scegliere e decidere verso cosa orientare la tua attenzione? Come ti fa sentire tutto questo?
  • Se lo desideri stampa le tue foto e costruisci il tuo album del cuore. Le istantanee che hai scelto di scattare, giorno dopo giorno, parlano di te e del tuo mondo interno: trattale con cura. 

L’EFFETTO
FAVORISCI LA CONOSCENZA DI TE E LIMITI LA SOFFERENZA

Questo esercizio aiuta a orientare lo sguardo verso il bello che ci abita e che ci circonda.
È un’operazione importante che puoi compiere ogni volta che ne senti il bisogno, in qualsiasi periodo dell’anno, perché favorisce l’autoconoscenza e la consapevolezza di ciò che fa bene e da cosa invece è opportuno prendere le distanze per limitare la sofferenza. Importante è farlo per almeno 30 giorni per renderlo un piacevole appuntamento emotivo!

Se lo desideri scrivimi per raccontarmi come ti senti e, se hai sperimentato i miei suggerimenti, per farmi sapere com’è andata.

La cassetta degli attrezzi

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Francesca Testi

Mi chiamo Francesca Testi e vivo a Milano. Psicologa, counselor e formatrice, da quasi venti anni mi occupo di benessere emotivo in ambito individuale, familiare e professionale. Ti aiuto a diventare protagonista della tua vita, riscoprendo la persona che sei, e a esprimere, senza timori, ciò che pensi e che provi.