L’importanza di un… grazie!

Impariamo a orientare lo sguardo su ciò che evoca in noi un sentimento di profondo apprezzamento per ciò che abbiamo fatto, vissuto o ricevuto. E scopriamo perché quest’emozione è un ingrediente prezioso per il nostro benessere.

La fretta, la vita frenetica, gli impegni e i mille pensieri ci spingono, spesso, a comportarci in modo automatico e a dare le cose per scontate. Ma questo modo di vivere ci allontana dalle emozioni e da una in particolare, intima e sfumata, come la gratitudine.
Gratitudine è saper apprezzare profondamente ciò che tocca le corde più profonde di noi. Non stiamo parlando di riconoscere gesti eclatanti o grandi cose, ma piuttosto sapere assaporare la bellezza delle piccole, a volte minime, cose che ci accadono o che ci sfiorano. Pura poesia!

OGNUNO È GRATO A SUO MODO

Ogni giorno è fatto di tantissimi pezzettini, come un puzzle da comporre in cui ogni cosa trova il suo incastro perfetto. E se noi siamo pronti a notare ogni singola tessera potremo prenderla e posizionarla dove naturalmente deve essere, lì, per dare vita alla nostra composizione unica.
Un sorriso, una telefonata di un’amica, un complimento, il nostro piatto preferito, una passeggiata, una canzone, ma anche il tripudio di colori di una bancarella, o il regalo che ci siamo concesse: la lista può essere lunghissima, varia e, anche inaspettata, quello che è certo è che ognuno ha la propria perché ciò di cui vogliamo o sentiamo di dover essere grati riguarda solo noi.

UNA VERA E PROPRIA PALESTRA

Anche per essere grati serve allenamento. Allenamento a uno sguardo che connette il fuori (ciò che accade o ci circonda) al dentro (ciò che c’è e sentiamo nascere o risuonare in noi).
Ad esempio, fai una passeggiata e sei lì, immersa completamente e percepisci il profondo benessere che ne deriva per te. E così puoi essere grata del fatto che ti piace camminare, che hai tempo per farlo o perché c’era il sole e i raggi ti hanno scaldato… All’inizio potresti trovare l’esercizio complesso e non immediato, ma non desistere perché basta qualche giorno per affinare questa peculiare forma di sensibilità. Poi ti resta solo tenere a mente questi frammenti di vita e… conservarli nel tuo diario.

TRADUCI LA GRATITUDINE IN PAROLE

Perché questo esercizio si traduca in pillole di benessere è fondamentale mettere nero su bianco ciò che ti colpisce positivamente nell’arco della giornata.
Ti servono un piccolo taccuino, una penna e dieci minuti alla sera da dedicare a questo appuntamento con te, prima di andare a dormire. Scegli un posto in cui puoi prenderti il tempo che ti serve e ripensa alla tua giornata nella sua interezza e poi scrivi 5 cose di cui senti davvero e profondamente di essere grata.
Come puoi aver intuito vale tutto, davvero tutto, anche ciò che, magari solo qualche giorno prima, avresti ritenuto insignificante, ma che ora hai imparato a notare e a sentire l’eco che ha in te. È così che anche il caffè gustato con lentezza o quel mazzo di tulipani che fa capolino dal vaso sulla mensola hanno il potere di farti sorridere… di gioia.

Nota conclusiva – È un esercizio di grande significato e per questo è importante è che tu scriva ogni sera la tua pagina della gratitudine. Non chiederti per quanto tempo, non pensarci, lasciati andare e scrivi. Ti accorgerai ben presto che può diventare un irrinunciabile piacere quotidiano che ti accompagnerà a lungo.

Se lo desideri scrivimi per raccontarmi come ti senti e, se hai sperimentato i miei suggerimenti, per farmi sapere com’è andata.

La cassetta degli attrezzi

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Francesca Testi

Mi chiamo Francesca Testi e vivo a Milano. Psicologa, counselor e formatrice, da quasi venti anni mi occupo di benessere emotivo in ambito individuale, familiare e professionale. Ti aiuto a diventare protagonista della tua vita, riscoprendo la persona che sei, e a esprimere, senza timori, ciò che pensi e che provi.