Le parole hanno un peso: scegli quelle giuste per te

“Sono... Faccio... Provo… Sento…” sono termini che ci descrivono e parlano di noi, a noi stessi e agli altri. Ecco perché occorre saperle usare nel modo migliore.

}
1 Febbraio 2024

Quante volte prestiamo attenzione alle parole che utilizziamo quando ci presentiamo o parliamo di noi? Ricorriamo a termini come fossero sinonimi, pensando erroneamente che uno valga l’altro, sottovalutando il fatto che ognuno di essi ha un potere, è portatore di un significato preciso e tocca il nostro mondo emotivo e mentale.
Dire “sono”, “faccio” o “provo” non è la stessa cosa, non ha lo stesso valore perché quando pronunciamo un’espressione anziché un’altra ci apriamo a mondi, pensieri ed emozioni a cui seguono, inevitabilmente, determinati comportamenti e reazioni. È da qui che desidero iniziare per offrire uno spunto di riflessione e l’invito a sperimentare e a cogliere ciò che ogni parola suscita in noi e in chi abbiamo di fronte.

“IO SONO…” : ECCOMI, COSÌ QUI!

Ogni volta che dici “Io sono… ” presenti a te, e all’altro, la tua immagine come persona e del ruolo che ricopri. Questo vale sia quando ti riferisci a qualità personali, ad esempio “Io sono timida, estroversa, sincera, sfortunata…” sia al ruolo sociale o professionale come, ad esempio, “Io sono architetto (o dottoressa, insegnante, mamma)”.
Il rischio è un po’ quello di presentarti con l’unico lato che stai mettendo in luce, tutto d’un pezzo, cristallizzato, univoco e granitico. È una formula che, se usata in ogni circostanza, chiude e non apre né alla varietà né alla conoscenza di te. Attenzione, non è sbagliata, ma da utilizzare con cura e quando ti serve, magari per rimarcare un aspetto che ti sta davvero a cuore.
– Dillo per percepire come risuona in te!
Quali pensieri nascono? Quali sensazioni emergono? Prova anche a prestare attenzione all’effetto che questa espressione suscita in te quando a pronunciarla è un’altra persona.

“IO FACCIO…” : MI OCCUPO DI QUESTO, SONO IMPEGNATA IN QUESTO, MA ANCHE IN TANTO ALTRO

Ora, facciamo un passo in più. “Io faccio l’architetto… (la dottoressa, l’insegnante…)” porta l’attenzione sul fatto che stai mettendo in campo un aspetto che non ti descrive come persona, nella tua totalità di essere umano, ma che hai un ruolo in cui ti identifichi, con autorevolezza, ma che non è “tutto” te. È un’espressione che apre e che lascia intuire la presenza di altri tuoi lati, tutti da scoprire.
– Dillo per percepire come risuona in te!
Quali pensieri si affacciano? Quali sensazioni affiorano? Prova anche a prestare attenzione all’effetto che questa espressione provoca in te quando a pronunciarla è un’altra persona.

“IO PROVO…” : ADESSO MI SENTO COSÌ IN QUESTO MOMENTO ACCADE CHE… TUTTO CAMBIA

Adesso facciamo ancora un altro passo. “Provo tristezza”, “Provo rabbia”, “Mi sento stanca” danno l’idea, preziosa in tutte le sue sfumature, che in questo momento, qui e adesso, stai provando un’emozione, ti senti in un certo modo. E apre al fatto che in un tempo futuro, minuti, ore o giorni, la situazione è destinata a cambiare.
Se dici “Sono triste…” o “Sono stanca o arrabbiata” sprofondi nell’emozione, sei tutta tristezza o tutta rabbia, impossibilitata a vedere altro oltre quello che pensi di essere per l’etichetta che ti sei cucita addosso. Ma nessuno di noi è (appunto “è” nel senso che abbiamo trattato prima) ciò che prova e il nostro mondo emotivo lo “sa” bene. Quella che abbracci è solo un’idea che le parole rinforzano, rischiando di allontanarti dal naturale fluire di ciò che caratterizza il tuo mondo interiore.
– Dillo per percepire come risuona in te!
Quali pensieri compaiono? Quali sensazioni percepisci? Prova anche a prestare attenzione all’effetto che questa espressione evoca in te quando a pronunciarla è un’altra persona.

L’obiettivo
A prima vista può sembrare un puro e semplice esercizio, ma la sua portata è davvero interessante. Questo perché prestare attenzione a come parliamo ci aiuta a metterci al centro della nostra vita, ad acquisire una maggiore consapevolezza e a costruire, giorno dopo giorno, il nostro benessere interiore. Così ci regaliamo la preziosa opportunità di crescere, evolvere e instaurare buone relazioni con noi stessi e con gli altri.

ORA, TOCCA A TE!

Da oggi, inizia a orientare il tuo sguardo a come parli di te. Quando ti stai presentando a qualcuno o stai per dire “Io sono…” se il contesto e il tipo di conversazione te lo consentono modifica l’espressione con “Io faccio…” oppure “Io provo…” e semplicemente mettiti in ascolto e osserva cosa accade dentro e fuori di te. Come ti senti? Cosa cambia? Che effetti ha? Cosa mette in moto? Come risponde l’altro?

Se lo desideri scrivimi per raccontarmi come ti senti e, se hai sperimentato i miei suggerimenti, per farmi sapere com’è andata.

La cassetta degli attrezzi

E adesso… passa all’azione: ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

Riceverai spunti di riflessione, indicazioni e strumenti utili per creare la tua personalissima “cassetta degli attrezzi” e poter costruire, giorno dopo giorno, chi vuoi essere!

Francesca Testi

Mi chiamo Francesca Testi e vivo a Milano. Psicologa, counselor e formatrice, da quasi venti anni mi occupo di benessere emotivo in ambito individuale, familiare e professionale. Ti aiuto a diventare protagonista della tua vita, riscoprendo la persona che sei, e a esprimere, senza timori, ciò che pensi e che provi.