Impariamo a ritrovare il nostro ritmo di vita

Efficacia, equilibrio e sicurezza passano dall’essere al centro di noi stesse; e questo è possibile solo se seguiamo il nostro passo

}
1 Luglio 2024

Ci sono periodi dell’anno, o della nostra vita, in cui tutto sembra andare a velocità doppia.
Cose da fare, compiti da sbrigare, impegni e appuntamenti da rispettare, scadenze, obblighi, doveri, persone di cui doversi prendere cura: tutto, tanto, troppo per una persona sola.
Eppure, teniamo duro, stringiamo i denti e andiamo avanti fino a quando la situazione non torna alla normalità, a volte ci spingiamo fino al limite o addirittura anche oltre.

Se si tratta di affrontare qualche settimana in condizione di emergenza ce la possiamo fare senza troppe ripercussioni, e probabilmente ci siamo già passate, ma ci sono momenti in cui continuiamo, troppo a lungo, a essere coinvolte in questo intenso vortice che sembra non placarsi mai. Ma a quale prezzo? E ne vale davvero la pena? E cosa possiamo fare per cambiare passo e tornare a muoverci in sintonia con il nostro ritmo interiore?

I SEGNALI A CUI PRESTARE ATTENZIONE

I mesi critici – Nell’arco dell’anno ci sono periodi, più o meno lunghi, che richiedono maggiore impegno e presenza come ad esempio luglio, settembre e dicembre. Luglio e dicembre perché precedono un periodo di rallentamento e chiusura di numerose attività per cui sembra che tutto debba essere fatto “prima” di un’ipotetica quanto suggestiva fine del mondo: consegna di lavori, visite mediche, ultimi acquisti, grandi pulizie. Tutto si ferma e ogni cosa deve essere lasciata finita, completata e a posto. Settembre, che per certi aspetti è come gennaio, è un momento di progettazione, programmazione, organizzazione, inizio lavori e di qualsiasi impegno a lungo termine a livello professionale e personale.

Anche per te è così? Prova a riflettere: qual è il periodo più impegnativo e che ti richiede di accelerare?

Il corpo ti parla – Ti alzi al mattino e sei già stanca al solo pensiero di tutte le cose che devi fare, hai il fiato corto e il cuore che batte un po’ troppo forte. Dura un attimo, ma quella sensazione di velocità sembra non abbandonarti mai nell’arco della giornata e te ne accorgi proprio dal modo più rapido del solito con cui ti muovi e parli. L’appetito è scarso e, a volte addirittura ti dimentichi di mangiare o spizzichi qualcosa perché non puoi perdere tempo. Arrivi alla sera stanca, sfinita e crolli sul divano davanti alla tv. Ti trascini nel letto e ti abbandoni al sonno che però non è ristoratore né rilassato e così o ti svegli nel cuore della notte pensando al giorno successivo senza riuscire a riaddormentarti oppure il sonno frammentato non ti consente di ricaricarti e ti ritrovi al mattino già in affanno.

Mettiti in ascolto del tuo corpo. Quali sintomi riesci a cogliere? Quali accusi più spesso? Dolori al collo? Tensioni alle spalle? Disturbi gastrointestinali? Problemi articolari? Tachicardia?

La mente si muove veloce – La mente viaggia velocissima, salta da una cosa all’altra, fatica a mantenere attenzione e concentrazione. Ogni cosa può essere motivo, e una buona scusa, di distrazione: il messaggio da inviare, il cellulare che squilla, l’ordine da fare o la call on line, la lista della spesa da completare o l’agenda da controllare, l’appuntamento da prenotare e le vacanze da programmare, il tutto da conciliare con gli impegni quotidiani e il lavoro e le consegne da rispettare. E alla fine, quasi all’improvviso, ecco che arriva un bel mal di testa che, in fondo, ti offre la possibilità di sottrarti senza dover dare spiegazioni e prenderti un po’ di tempo per noi.

Capita anche a te di avvertire la testa pesante e la mente vuota? Hai la sensazione di perdere dei pezzi, di trascurare o tralasciare cose,  anche se poi non è così? Fatichi a stabilire le priorità?

CAMBIA PASSO, TROVA IL TUO RITMO

Tieni il punto, sempre – Organizza al meglio che puoi la tua giornata. Significa che devi prendere l’agenda e segnare tutto, dalle cose minime forse anche trascurabili a quelle importanti. Fai una lista da quelle che ti pesano di più e richiedono maggiore attenzione a quelle più semplici, piacevoli e rapide. E poi inizia a spuntare le voci dalla lista, iniziando ovviamente da quelle più impegnative e rilevanti per avere a disposizione il tempo necessario per portarle a termine e lasciartele alle spalle ed evitare, o ridurre al minimo, sforzi e preoccupazioni se ti trovi in difficoltà e in ritardo sulla tabella di marcia.

Mantieni una certa flessibilità – Programma il piano giornaliero, settimanale e, se ti serve, anche mensile, ma lascia sempre un margine di movimento che ti consenta di modificare quando e dove serve e lasciare spazio agli imprevisti.

Lascia spazio al piacere – Anche in un momento particolarmente intenso mantieni uno spazio anche per le cose che ti fanno piacere e ti fanno stare bene come un caffè bevuto con calma, due passi per respirare un po’ d’aria e sgranchirti le gambe, per concederti una doccia o prepararti un piatto da assaporare con gioia. Così ti ricarichi e ti prepari a ricominciare.

Ricorda che sei tu che corri – Nessuno ti costringe a tour de force e probabilmente sei tu per prima a importi un ritmo che non ti appartiene. Fai le cose che devi rispettando i tuoi tempi e se senti di avere bisogno di una pausa, prenditela senza sentirti in colpa. 10 minuti per dedicarti ad altro o anche solo semplicemente guardare fuori dalla finestra hanno un valore inestimabile.

E quando tutto sembra andare davvero troppo veloce, fai una contromossa… rallenta, rallenta e rallenta ancora fino (quasi) a fermarti. E poi fermati davvero. Guardati intorno, guarda te stessa, mettiti in ascolto del tuo corpo e delle tue emozioni e respira. Respira come non hai mai fatto prima in modo calmo, lento, profondo e regolare. Lascia che l’aria entri e l’aria esca da te in modo lento, regolare e profondo. E semplicemente stai, lì, con te stessa. E poi solo quando ti senti pronta, rimettiti in movimento.

Se lo desideri scrivimi per raccontarmi come ti senti, se sono emersi spunti di riflessioni e, se hai sperimentato i miei suggerimenti, per farmi sapere com’è andata.

La cassetta degli attrezzi

E adesso… passa all’azione: ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

Riceverai spunti di riflessione, indicazioni e strumenti utili per creare la tua personalissima “cassetta degli attrezzi” e poter costruire, giorno dopo giorno, chi vuoi essere!

Francesca Testi

Mi chiamo Francesca Testi e vivo a Milano. Psicologa, counselor e formatrice, da quasi venti anni mi occupo di benessere emotivo in ambito individuale, familiare e professionale. Ti aiuto a diventare protagonista della tua vita, riscoprendo la persona che sei, e a esprimere, senza timori, ciò che pensi e che provi.