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Dopo otto ore di lavoro e una giornata faticosa desideri solo arrivare a casa e rilassarti; invece, inizi ad avvertire quella tensione alla base del collo che sai che a breve si trasformerà in un brutto mal di testa.
È venerdì sera, hai voglia di lasciarti la settimana alle spalle e, invece, proprio le tue spalle iniziano a farti male, sono contratte e senti i muscoli irrigidirsi. Ormai lo sai, ti aspetta un (forte) mal di testa.
Hai contato i giorni che ti separano dal weekend, il primo libero da molto tempo, pregusti ore tutte per te, ma appena apri gli occhi ti accorgi che qualcosa non va perché avverti una morsa alle tempie: l’anticamera del mal di testa che, ancora una volta, ti costringe a letto. Ne soffri da tempo, ormai sei abituata, quasi rassegnata, ma in fondo, avverti che questo dolore potrebbe nascondere altro, qualcosa di diverso. Sei sulla strada giusta. Ma per saperne di più, proviamo a percorrere qualche passo insieme.
PRIMO PASSO: ASSICURIAMOCI CHE NON CI SIANO CAUSE ORGANICHE
Questa premessa è d’obbligo e fondamentale: quando un disturbo, qualsiasi disturbo, ci affligge in modo ricorrente, la prima cosa da fare è eseguire esami e accertamenti. Nel momento in cui si possono escludere patologie o problemi specifici ci troviamo a un bivio: possiamo continuare a combattere i sintomi adottando strategie più o meno efficaci, procedere a testa bassa, facendo finta di non vedere oppure orientare lo sguardo al nostro mondo interiore, cogliere il messaggio che questo disturbo porta con sé e che assume per noi e nella nostra vita.
SECONDO PASSO: OSSERVIAMO IL MALESSERE
Come si presenta – Il dolore si manifesta come emicrania o cefalea? Colpisce le tempie? Gli occhi? La base del collo o si innesca dalle spalle? Il disturbo che, genericamente, definiamo mal di testa, in realtà, ha caratteristiche ben diverse in base alla sua origine e a come lo si percepisce.
Ad esempio, se è emicrania potrebbe dirti che stai facendo affidamento troppo, o troppo poco, all’area del capo, appunto, in cui avverti dolore. Forse, stai dando più spazio alla razionalità o, al contrario, hai la tendenza ad avere la “testa fra le nuvole” e rimandi impegni e decisioni e sei richiamata alle tue responsabilità. Avverti dolore alla testa e le tempie pulsano come se il cuore si trovasse lì? Probabilmente troppi pensieri e preoccupazioni affollano la tua mente, stai relegando sullo sfondo la sfera emotiva, sacrificando una parte importante di te.
La tensione parte dalle spalle e si concentra alla base del collo che fatica a reggere una testa pesante? Il carico di impegni fisico ed emotivo potrebbe essere eccessivo per te.
Quando si presenta – Un dolore alla testa che colpisce alla sera non è lo stesso che si fa sentire alla vigilia del fine settimana o la domenica, o nei primi giorni di un viaggio o di una vacanza tanto attesa: sono momenti diversi che possono riguardare il lavoro, gli impegni della quotidianità, pesi relazionali o familiari troppo gravosi da cui, allo stato attuale, non puoi sottrarti. Quello che, però, hanno in comune è che rovinano momenti piacevoli e di relax, compromettono l’equilibrio tra dovere e piacere e minano la serenità interiore e anche la qualità della vita e delle relazioni amicali, affettive e familiari. Infatti, mentre gli altri vivono e fanno cose tu ti ritrovi a casa, al buio, cercando di riprenderti e facendo di tutto per tornare in forma per affrontare la nuova settimana, ormai, alle porte.
Cosa dice di te – Se sei arrivata fino a qui, quasi certamente, sei già riuscita a cogliere il punto: si tratti di emicrania, cefalea, o semplice tensione questi disturbi sono fonte di un malessere che ha un profondo significato simbolico. Ricordandoti sempre di calarlo nel tuo contesto e nel momento che stai vivendo, cosa può dire di te, quindi? Forse che potresti essere una persona che si presenta forte, determinata, decisa, che tiene il punto, che procede sicura, ma quando cala il sipario cede sotto il peso di tutto ciò che porta e sopporta perché non vuole mostrare mai il lato fragile e sensibile di sé. Oppure che, fortemente orientata al dovere e al rispetto degli impegni, fai fatica a lasciarti andare al piacere e che, inconsciamente in difficoltà, metti in campo un disagio che ti aiuta a sottrarti all’evento per non pensarci più, fino alla volta successiva. O, ancora, che rigida e tutta d’un pezzo, impegnata strenuamente a tenere tutto sotto controllo, non ti concedi di “mollare” il colpo e di affidarti ad altri, non amando posti sconosciuti, nuove routine o sorprese.
TERZO PASSO: RIFLETTI E AGISCI
Senza dubbio quel dolore o disturbo che accusi, più o meno, in modo ricorrente, è reale e invalidante, indipendentemente dalla lettura e dal significato che puoi attribuire. Ma, è indubbio anche che tu puoi fare la differenza! Solo se ti dai modo, senza alibi e scuse, di portare alla luce e riconoscere anche i tuoi limiti ti regali la preziosa opportunità di aprire le porte al cambiamento, cercando di modificare i comportamenti che non sono funzionali alla tua crescita e al tuo benessere. Così ad esempio, potresti provare a chiedere aiuto o a delegare se non riesci a occuparti di ogni cosa dentro e fuori casa; oppure potresti iniziare a concederti piccoli piaceri anche durante la settimana, non relegandoli solo al weekend; o, ancora, potresti prendere un appuntamento con te stessa, con regolarità, per frequentare un corso, fare attività sportiva, concederti un massaggio o una beauty routine per mettere al centro il corpo e liberare la mente. Ora hai tutto ciò che ti serve: non ti resta che provare!
Se lo desideri scrivimi per raccontarmi come ti senti e, se hai sperimentato i miei suggerimenti, per farmi sapere com’è andata.